Le Val d'Hérens, situato nel cuore del cantone di Vallese in Svizzera, si estende dalla pianura del Rodano, a sud di Sion, fino ai ghiacciai di Ferpècle e del Mont Miné, ai piedi del Dent Blanche. Salendo verso le cime scopriremo quattro villaggi della Val d'Hérens che sono riusciti a conservare la loro anima antica e che vanno assolutamente visti.
Questa valle alpina è stata modellata dal ritiro del ghiacciaio d'Hérens alla fine dell'era glaciale, che ha lasciato dietro di sé formazioni geologiche uniche come le piramidi di Euseigne, colonne naturali sormontate da blocchi di roccia, testimoni dell'erosione glaciale. È caratterizzato da una topografia variegata, che spazia dai frutteti di albicocche di bassa quota alle vette che superano i 4 metri, come la Dent Blanche e la Dent d'Hérens. I villaggi della Val d'Hérens si trovano tra i 700 e i 2000 metri sopra il livello del mare.
Ciò che rende il fascino del Val d'Hérens è il fatto che ha conservato un'economia agropastorale con una forte identità culturale, testimoniata dalla razza bovina Hérens, famosa per i combattimenti tra regine. La valle è riuscita a mantenere un turismo moderato, privilegiando le attività in armonia con la natura. Oggi, il Val d'Hérens si distingue per l’impegno nei progetti di transizione ecologica e nella valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
I quattro villaggi della Val d'Hérens che andremo a scoprire sono:
- Evolene
- Gli Haudères
- la salvia
- arolla

Evolène, capoluogo della Val d'Hérens
Evolene è un villaggio del Vallese che incarna perfettamente l'anima alpina autentica. Circondato da maestose vette come la Dent Blanche, offre uno scenario naturale spettacolare, tra foreste, alpeggi e ghiacciai. Ma ciò che distingue Evolène è il suo profondo attaccamento alle tradizioni di Val d'Hérens : qui, il dialetto di Evolénard risuona ancora nelle conversazioni, i costumi tradizionali vengono indossati con orgoglio durante le feste e i combattimenti delle mucche d'Hérens animano la vita locale.
Il patrimonio edilizio, con i suoi chalet in legno ingiallito dal tempo e dai suoi rack su palafitte, testimonianza di uno stile di vita ancestrale ancora ben conservato. Per scoprirlo bisogna passeggiare per le vie del paese. IL Museo di Evolène offre uno spaccato della vita tradizionale vallesana, mentre il laboratorio di tessitura Marie Métrailler perpetua l'artigianato locale. La chiesa parrocchiale di Saint-Jean-Baptiste e le numerose cappelle delle frazioni circostanti testimoniano la storia religiosa del paese.
Una passeggiata segnalata all'interno del vecchio borgo diOleïnna (nome in dialetto di Evolène) permette di visitare gli edifici più belli.
Per gli amanti della natura, il “sentiero del paese” permette di esplorare le diverse frazioni delEvolene, offrendo splendide viste sulle montagne circostanti. Infine, l'Arena d'Hérens ospita i tradizionali combattimenti delle regine, che mettono in mostra la famosa razza di mucche d'Hérens.
In inverno, all'uscita del paese, nel comune di Lannaz, si trova una seggiovia che permette di raggiungere il piccolo comprensorio sciistico. Tuttavia, le piste da sci raggiungono i 2700 metri di altitudine, il che comporta un dislivello notevole.

Cosa sono le “Battaglie delle Regine”, evento tradizionale della Val d'Hérens?
Nell'arena naturale circondata dalle montagne, i campanacci delle mucche risuonano mentre la folla, che indossa cappelli di paglia, prende posto sulle tribune erbose. Là Battaglia delle Regine avrà inizio. Gli orgogliosi allevatori conducono le loro Hérens al centro del cerchio, dove gli animali si scrutano a vicenda prima di affrontarsi, corna contro corna, in un balletto ancestrale. Gli spettatori trattengono il respiro, rapiti dalla potenza bruta e dalla nobiltà di questi combattimenti rituali. L'atmosfera è festosa: le bancarelle propongono raclette fusa, vini del Vallese e artigianato locale, mentre i bambini corrono tra le balle di fieno. Qui la tradizione continua a vivere, viva e condivisa, al ritmo delle battaglie e degli applausi.
La Battaglia delle regine è una tradizione emblematica della Val d'Hérens, dove le mucche da riproduzione Hérens, note per il loro temperamento combattivo, competono per stabilire una gerarchia all'interno della mandria. Questi combattimenti, che si svolgono naturalmente durante la salita verso gli alpeggi, dal 1922 sono diventati eventi organizzati, richiamando migliaia di spettatori. Le mucche, divise in categorie in base all'età e al peso, competono testa a testa finché una di loro non soccombe. La vincitrice viene incoronata “Regina” e diventa il capo della mandria. Queste battaglie non sono solo uno spettacolo impressionante, ma rafforzano anche l'identità culturale del Vallese e sottolineare l'importanza dell'allevamento tradizionale nella regione. Sono inseriti nel patrimonio culturale immateriale della Svizzera, a testimonianza del loro valore storico e sociale.

Les Haudères, centro sportivo della Val d'Hérens
Al centro di Val d'Hérens, Gli Haudères è un autentico villaggio alpino dove il tempo sembra essersi fermato. Situato alla confluenza dei fiumi Ferpècle e Arolla, è circondato da pinete e prati fioriti, offrendo un ambiente naturale preservato. Il villaggio è dominato da maestose vette come la Dent Blanche e i Dents de Veisivi, che attirano escursionisti e alpinisti. Gli Haudères si distingue per il suo patrimonio edilizio tradizionale. Lì troviamo gli chalet di legno ingialliti dal sole e dal freddo e il rack, questi fienili su palafitte, testimoni di uno stile di vita ancestrale, visibili anche nel Val d'Annivier vicino. Non dimenticate di visitare la piazza della chiesa, dove sorge la chiesa di Cristo Re, costruita nel 1934 sulle fondamenta di un'antica cappella e che ospita un altare barocco del XVIII secolo. Per immergersi nel patrimonio locale, il museo del villaggio espone oggetti agricoli, costumi tradizionali e mobili antichi, offrendo uno scorcio sulla vita nella valle in passato. La cultura locale è viva, come testimoniano i mercatini artigianali estivi dove la gente del posto indossa ancora il costumi tradizionali vallesani. Il villaggio ospita anche il Centro di geologia e glaciologia, offrendo una panoramica delle caratteristiche geologiche della regione.
La valle di Ferpecolo, accessibile da Gli Haudères, offre una varietà di escursioni adatte a tutti i livelli, permettendo di scoprire spettacolari paesaggi glaciali e una natura incontaminata. Tra i percorsi imperdibili, un facile anello di circa 6 km con 300 m di dislivello positivo permette di raggiungere i piedi del ghiacciaio del Mont Miné, costeggiando il fiume e godendo di viste mozzafiato sulle cime circostanti. Per gli escursionisti più esperti, la salita al rifugio Bricola, sebbene il rifugio non sia più in uso, offre un panorama eccezionale sul ghiacciaio e sulla valle, con un percorso di 10 km e 800 m di dislivello. Un'altra possibilità è il giro della valle del Ferpècle, un anello di 14,8 km con un dislivello di 700 m, che offre panorami variegati, dai verdi pascoli di montagna ai paesaggi glaciali.

La Sage, balcone con vista sulle alte vette della Val d'Hérens
Adagiato a 1650 metri di altitudine su una terrazza soleggiata del Val d'Hérens, la salvia è un tranquillo borgo che sembra fermo nel tempo e offre un'autentica immersione nella cultura alpina vallesana. Le sue strette vie si snodano tra chalet in larice color marrone sole, baracche su palafitte e fienili secolari, testimoni di un patrimonio edilizio straordinariamente conservato. Ai piedi del villaggio si trova la cappella di Saint-Christophe, risalente al XVII secolo, che aggiunge un tocco spirituale a questo scenario pittoresco. Il panorama è mozzafiato, con una vista mozzafiato sulla Dent Blanche e sulle cime circostanti. la salvia è anche un punto di partenza ideale per magnifiche escursioni, in particolare il sentiero contemplativo "Sur-les-Rocs" che collega La Sage a Villa, costellato di opere artistiche e pannelli didattici che mettono in risalto l'architettura locale e le tradizioni ancestrali. Gli amanti della natura apprezzeranno le passeggiate verso gli alpeggi di Mandelon.
da la salvia, si può prendere la strada per La Forclaz per entrare a Ferpècle. In inverno alcune piste da sci animano i pendii tra La Sage e La Forclaz.
arolla, nel fondo della Val d'Hérens
Appollaiato vicino 2 metri sul livello del mare in fondo alla Val d'Hérens, arolla è un villaggio situato in un ambiente spettacolare. Dominato da cime iconiche come il Mont Collon e la Pigne d'Arolla, il villaggio è circondato da foreste di pini cembri, una specie locale che ha dato il nome al pino cembro. Il patrimonio edilizio di Arolla riflette la sua storia montana, con tradizionali chalet in legno e hotel storici come questo grande edificio bianco all'ingresso del villaggio, che testimoniano il boom del turismo alpino nel XIX secolo. arolla è anche un apprezzato punto di partenza per numerose escursioni, offrendo percorsi vari e adatti a tutti i livelli. Tra le passeggiate imperdibili, il sentiero che porta al rifugio Vignettes offre panorami mozzafiato sui ghiacciai circostanti. Gli amanti della natura apprezzeranno anche l'escursione al borgo abbandonato di Pra Gra, situato a 2 metri di altitudine, che offre viste mozzafiato sul Mont Collon e sulla valle glaciale.
È possibile ammirare questo ambiente straordinario durante un'escursione lungo gli innumerevoli sentieri che circondano il villaggio, per un percorso di 7 km.
In inverno, arolla diventa piccola stazione sciistica per famiglie in un'interessante area sciistica. Gli impianti di risalita portano gli sciatori fino a 2880 metri di altitudine, a Fontanesses. Il panorama dei ghiacciai d'Arolla e del Mont Collon è maestoso e la Dent Blanche, alta 4357 metri, conferisce al tutto una vertiginosa verticalità.

Escursione al Lago Blu di Arolla, perla della Val d'Hérens
Da non perdere l'escursione al Lac Bleu d'Arolla, con le sue acque cristalline. Dal paese si possono percorrere tre itinerari:
Il percorso classico da La Gouille: La partenza è dalla frazione di La Gouille, situata circa 2 km a valle di Arolla. Nelle vicinanze sono disponibili parcheggi e una fermata dell'autopostale. Il sentiero ben segnalato, ideale per le famiglie, attraversa un bosco di larici e conduce al lago in circa 45 minuti, con un dislivello positivo di 260 metri.
Il giro panoramico da Arolla: Per un'escursione più lunga con viste spettacolari, è possibile partire direttamente da Arolla. Il percorso inizia nei pressi dell'Hôtel du Pigne e segue un sentiero panoramico attraverso foreste e radure, offrendo viste panoramiche sui ghiacciai circostanti. Il percorso è lungo circa 10 km, con un dislivello positivo di 650 metri, e dura dalle 3 alle 30 ore. Dopo aver raggiunto il Lac Bleu, è possibile scendere verso La Gouille e rientrare ad Arolla costeggiando il fiume Borgne.
Il circuito passando per il rifugio delle Aiguilles Rouges: Per gli escursionisti esperti è disponibile un circuito più impegnativo che parte da Arolla e sale fino al rifugio Aiguilles Rouges a 2 metri di altitudine. Dopo una meritata pausa, il sentiero scende verso il Lac Bleu prima di ritornare ad Arolla. Questo itinerario offre viste mozzafiato sulle cime e sui ghiacciai della Val d'Hérens.

Le Val d'Hérens incarna una visione di turismo sostenibile in cui la ricchezza culturale e il rispetto per l'ambiente si combinano armoniosamente. Nel corso dei decenni, questa valle ha saputo preservare la sua autenticità promuovendo le sue tradizioni ancora vive, come i combattimenti delle regine, i costumi tradizionali e il dialetto di Evolénard, valorizzando al contempo la sua architettura vernacolare e il savoir-faire ancestrale. Iniziative come il progetto "Val d'Hérens 1950/2050" illustrano questo impegno invitando residenti e visitatori a riflettere insieme sull'evoluzione del territorio di fronte alle sfide climatiche e sociali. Promuovendo un turismo rispettoso dell'ambiente e delle comunità locali, la Val d'Hérens offre un'esperienza autentica e arricchente, in cui la scoperta della cultura alpina si coniuga con la salvaguardia delle risorse naturali. I villaggi di Evolène, Les Haudères, La Sage e Arolla non sono solo mete pittoresche, ma testimoni viventi di uno stile di vita in armonia con la natura, offrendo ai visitatori un'immersione profonda nell'anima delle Alpi svizzere.
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